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P. 20/03/2002a) le misure e i presidi di tutela e mitigazione degli impatti e gli interventi di rinaturazione previsti nello studio di impatto ambientale e nelle successive integrazioni costituiscono parte integrante del progetto. Il progetto esecutivo delle opere previste dovrà essere redatto prima dell'avvio dei lavori e dovrà essere inserito nei capitolati d'appalto b) gli interventi di rinaturazione e ingegneria naturalistica dovranno essere realizzati secondo le modalità previste dalle specifiche "Linee guida" predisposte dal Ministero dell'ambiente c) per i tratti critici individuati in istruttoria dovranno adottarsi le varianti definite nel documento "Integrazioni allo studio di impatto ambientale", presentato nel maggio 2001 d) negli attraversamenti dei torrenti deve essere evitato il posizionamento delle pile dei viadotti all'interno degli alvei, nel caso dell'attraversamento delle fiumare le nuove pile dovranno allinearsi con quelle dei viadotti esistenti e) per l'attraversamento dei torrenti Monacena, Canalello e Gazziano, in corsia nord, non dovrà essere adottata una tipologia scatolare, ma un'opera tipo ponte, al fine di evitare la compromissione degli ambienti ripari e di versante in aree ecologicamente sensibili f) per le verifiche e gli interventi di mitigazione acustica, si adotteranno, per le diverse zone acustiche considerate, valori di qualità di cui alla tabella D del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 1997, o, nel caso in cui non fossero conseguibili con i dispositivi di mitigazione acustica ordinariamente disponibili, valori quanto più prossimi a quelli e comunque non superiori a quelli della tabella C dello stesso Decreto g) per i ricettori che presentano dei superamenti dei valori limite assunti, anche a seguito delle misure di mitigazione proposte dallo studio, dovranno essere previsti sistemi più articolati di schermatura (strutture a sbalzo, diffrattore sommitale, strutture a buffles) che consentano il contenimento del rumore alla sorgente stradale, rendendo nelle aree di pertinenza residenziale il clima acustico rispondente ai limiti di riferimento h) la pavimentazione stradale drenante-fonoassorbente dovrà mantenere le sue caratteristiche di assorbimento acustico nel tempo. A tal fine dovranno essere effettuate misure periodiche (almeno semestrali) del coefficiente di assorbimento acustico medio della pavimentazione, con conseguenti eventuali interventi di manutenzione al fine di evitare che il coefficiente stesso scenda sotto il 60% del valore iniziale relativo alla pavimentazione nuova i) quando la posizione e la tipologia delle opere di mitigazione (quali barriere acustiche, elementi diffrattivi, tunnel artificiali, etc.) risulti favorevole alla captazione dell' energia solare e quando l'energia prodotta possa essere utilmente impiegata per l'illuminazione di gallerie e/o segnalazioni luminose per l'incremento della sicurezza stradale, ovvero ceduta alla rete elettrica di distribuzione con appositi contratti (vettoriamento o scambio), le opere di contenimento dell'inquinamento acustico dovranno integrare appositi pannelli fotovoltaici e prevedere gli accessori per la produzione di energia elettrica l) la progettazione esecutiva e la verifica modellistica dell'efficacia dei dispositivi di mitigazione acustica nel conseguimento degli obiettivi sopra indicati dovranno precedere l'avvio dei lavori di realizzazione della strada n) ove dovessero essere ampliati i siti di cava attualmente autorizzati o prevedere l'apertura di nuove cave, deve essere redatto un progetto dettagliato di coltivazione che stabilisca le volumetrie estraibili, le modalità di coltivazione e di ripristino, le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, geotecniche, idrogeologiche, vegetazionali e paesaggistiche del luogo di intervento o) per il sistema di illuminazione dell'intero nodo (piazzali, piste di svincolo dell'autostrada, sovrappassi e viabilità locale) si dovrà perseguire un aspetto unitario curato e composto, che tra l'altro, nel perseguire gli obiettivi tecnici operativi e di sicurezza della circolazione, adotti tecnologie di massima efficienza energetica e soluzioni di schermatura che ne eliminino quanto più possibile le dispersioni verso l'alto e verso le aree limitrofe e l'intorno territoriale p) i vari sovra/sottopassi stradali previsti per la viabilità ordinaria intersecata dovranno garantire una sede protetta, di pendenza adeguata, per la mobilità confortevole e sicura degli "utenti deboli" (pedoni, ciclisti). Dovranno, inoltre, essere quanto più possibile planoaltimetricamente ottimizzati, in modo tale da eliminarne le tortuosità in maniera che risultino maggiormente rispettati gli allineamenti e andamenti naturali dei rispettivi itinerari e che sia conseguito il minimo consumo di territorio indiretto (interclusioni e reliquati) q) ai fini della protezione degli ecosistemi e della vegetazione, dovrà essere effettuata la verifica del rispetto dei valori limite per il biossido di zolfo e per gli ossidi di azoto, indicati rispettivamente negli allegati I e II della direttiva comunitaria 1999/30/CE del 22 aprile 1999, sulla base dei criteri stabiliti dal Decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351 r) l'organizzazione della cantieristica dovrà essere concertata preventivamente con la soprintendenza per i beni architettonici e per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico della Calabria s) dovranno essere ottemperate, altresì, ove non ricomprese nelle precedenti, tutte le prescrizioni e raccomandazioni individuate dal Ministero per i beni e le attività culturali, riportate integralmente nelle premesse; Dispone: che il presente provvedimento sia comunicato all'ANAS ufficio speciale infrastrutture, al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture DICOTER ed alla regione Calabria, la quale provvederà a depositarlo presso l'ufficio istituito ai sensi dell'art. 5, comma 3, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 377 del 10 agosto 1988 ed a portarlo a conoscenza delle altre amministrazioni eventualmente interessate. Roma, 20 marzo 2002 Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio Matteoli Il Ministro per i beni e le attività culturali Urbani |
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